
«Basta con la fuga di cervelli»
I ricercatori si
lamentano per gli esodi forzati La Moratti: il futuro è l´internazionalizzazione
ROMA
«Michelangelo diventò un grande artista perchè aveva un muro da dipingere.
Io, quando ero in Italia, non avevo un muro ... Per questo, sono venuto via».
Suonano come un atto di accusa, seppur mitigate dall´emozione del momento, le
parole del neo premio Nobel Riccardo Giacconi. Già, perchè i
l Nobel a Giacconi è un riconoscimento indubbio alla scienza italiana, ma è
una «bocciatura» del sistema-ricerca, i cui mali sono all'origine della fuga
dei cervelli.
Per lo meno così la pensa
l'Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani (Adi), una delle
organizzazioni più attive negli ultimi anni sui temi
d
ella ricerca e autrice di un rapporto sui «cervelli in fuga».
«N
on ci si può che rammaricare del fatto che Giacconi sia dovuto
"
fuggir
e"
in America per trovare i finanziamenti e le strutture necessarie per le sue
ricerche
- dice l´Adi in una nota -
. Se è vero che questo Nobel può essere letto come un apprezzamento per la
cultura scientifica italiana, suona invece come una sonora bocciatura del
sistema della ricerca italiana». Secondo l'Adi «oggi come allora troppi
giovani cervelli italiani si trovano obbligati a
"
fuggir
e"
all'estero o a rinunciare al loro sogno. Una situazione destinata a peggiorare,
ove venissero attuati i funesti propositi del Governo di ricorrere
sistematicamente al reclutamento tramite posizioni precarie di durata decennale
e mal pagate». Rincara il Presidente della Provincia di Genova Alessandro
Repetto: «Il riconoscimento non può far dimenticare che ancora una volta una
mente brillante ha dovuto scegliere di lavorare in Usa anzichè in Italia.
Questa deve essere un'ulteriore occasione per valutare il rischio che eventuali
nuovi tagli alla ricerca, qualora fossero varati dal Parlamento, allontanino
ancora di più i giovani scienziati e ricercatori dal nostro paese». «Il
futuro della ricerca è nell'internazionalizzazione» replica il ministro dell´Istruzione,
università e ricerca, Letizia Moratti.
«L´impegno di Giacconi ci incoraggia a intensificare il nostro sforzo sulla
via dell'internazionalizzazione della ricerca cui il governo affida un ruolo
strategico per la modernizzazione della società». Come dire, è inutile
pensare in termini nazionalistici in un mondo che va sempre più verso l´annullamento
delle frontiere, almeno in campo culturale.
s. n.